E dopo la Storia, la Filosofia…Dopo essersi distinto nelle competizioni storiche, l’ISISS “Amaldi-Nevio” si afferma anche in quelle filosofiche. Il gruppo composto da Benedetto De Rosa e Gaia Larino della V A del Liceo Classico, Renato De Vivo e Luigi Monaco della V C del Liceo Scientifico, e Luca Malatesta e Silvia Munno della V D del Liceo Scientifico, ha conseguito il III premio al Certamen Cassirer, promosso dall’Università Federico II di Napoli in collaborazione con l’Università della Campania Luigi Vanvitelli. I sei studenti, guidati dai proff. Guglielmo De Maria e Grazia Manno, dopo aver seguito le lezioni del prof. Riccardo De Biase, docente di Storia della Filosofia presso l’ateneo partenopeo, e aver approfondito la figura di Ernst Cassirer in costanti incontri con i propri docenti, hanno prodotto il saggio Crisi, libertà, rinascenza, qui allegato, nel quale, scavando i vari significati assunti dal verbo greco krinein, sulla scorta di Kant Nietzsche e Cassirer, hanno ri-formulato la legge della Storia: il tramonto di una civiltà è sempre seguìto dalla nascita di un’altra, edificata dalla libertà d’agire dell’uomo. La commissione, dopo aver positivamente valutato il testo, ha anche apprezzato il modo in cui gli autori hanno giustificato la loro tesi nella brillante prova di retorica sostenuta nella sede centrale della Federico II il 12 maggio scorso quando, lungi da vani psicologismi, ricorrendo piuttosto alla stringente dialettica di stampo hegeliano e convintamente aderendo all’ottimismo storico, hanno declinato nell’attualità i tre concetti-chiave della traccia. A distanza di oltre un mese, sono stati pubblicati i risultati che vedono il Liceo sammaritano, preceduto solo dal “Dante Alighieri” di Roma e dal “Blaise Pascal” di Pomezia, spiccare tra quelli campani. Il saggio sarà pubblicato negli Atti del Certamen Cassirer, editi dalla casa editrice Tab. Un sentito plauso agli studenti e ai loro docenti dalla Dirigente, prof.ssa Rosaria Bernabei che, entusiasta dell’ennesimo prestigioso risultato degli allievi dell’Istituto, ha sottolineato la forza sinergica di cui i rappresentanti delle due sedi, congiunti dalla comune passione per la Filosofia e dalla elevata competenza raggiunta nella speculazione teoretica, hanno dato prova.
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